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domenica 30 agosto 2015

Video Neruda


PREGHIERE







Non recito più
vecchie preghiere
che imparai all'oratorio.
Quasi mi vergognavo
e le sentivo inutili.
Ora mi dispero e urlo,
mi faccio veramente pena.
Il tempo goloso
ha divorato la mia innocenza
come un gelato alla crema,
Tento con la musica
sono sordo
e mi arriva lontana.
Ancora anelo a verdi slanci
ma il fiato si fa pesante.
Noi vecchi diciamo
di essere giovani nel cuore
finchè la malattia non ci coglie.
Lenti i passi,
impervio il sentiero.
Spero sempre
non mi colga un raffreddore
alla prima curva.

venerdì 28 agosto 2015

CANTA UNA FONTE







Il dolore è nell'etere
lamenti di ingiustizie subite
fanno eco al pianto.
Bianche e leggere nuvole
nel blu chiaro appaiono.
Uomini curvi
attraversano il bosco.
I marmi dei monumenti
hanno perso il loro smalto

....Mentre una fonte canta.

Uccelli volano lontano.
Il cervo dai tristi occhi
si allarma
da ombre che danzano
nell'imminente crepuscolo.
Cade lenta una foglia rossa
con studiati cerchi
fin sulla finestra.
Un cane con folle corsa
attraversa il borgo
mentre una donna
spegne la lucerna.
E' notte.
Brezze leggere
cullano voci antiche.

...Mentre canta la fonte.

Assopite sono le tempeste,
l'anima respira,
lascia che pianga io per te.
Per favore sorridi.
Lascia che porti dentro di me
il colore dei tuoi occhi.
Dammi silenzio, dammi pace.
Andrò al cipresso,
disseppellirò quei pensieri,
brucerò quel testamento
brucerò quelle poesie
di un cuore dissanguato.
Lascia che pianga io per te.

.....Ora la fonte è un sussurro,
ma continua a cantare.

mercoledì 26 agosto 2015

IN UN BATTER DI CIGLIA.







In un batter di ciglia si può
nascere, convivere, morire.
In un batter di ciglia si distrugge
una società, un individuo.

Il mondo è ormai pieno di non-
uomini vestiti con l'abito dell'uomo.
Preti che non credono in Dio.
Donne che non vogliono diventare madri.

In un batter di ciglia si perde e si
riscopre Dio.
Io ne cerco uno fragile, un dio minore
che sappia capire, ascoltare e attendermi.

Temo il dolore e la solitudine nel mio
deserto.
In un batter di ciglia vieni abbandonato,
la peggiore delle solitudini, poichè
non si lega a una dimenticanza.
Ma a un rifiuto consapevole.

In un batter di ciglia finisce un grande
amore.
In un batter di ciglia ritorna la fiamma.
La mente ormai riflette in un batter 
di ciglia.

Il cuore divampa, il sangue scorre più
veloce nelle vene, sempre con quel 
battito.
In un mondo troppo movimentato, 
tutto è regolato in un batter di ciglia.

Ci si accoppia, ci si sposa in un battere
di ciglia.
Solo l'anima non reagisce. Distrutta,
in una metastasi interiore, o venduta
al demonio, non ha sussulti, rimarrà
immobile.
In attesa che il destino si compia.

martedì 25 agosto 2015

LO SCOGLIO








    Immutabile da millenni.
    Testimone della storia.
    Testimone di guerre,
    amori, naufragi.

    ...

    Silenzioso faro
    per i naviganti.
    Depositario di verità.
    Ispiri fantastiche narrazioni.
    Punto di riferimento
    di amanti.
    Perfetto è amarsi la notte
    cullati da sciabordio
    di onde amiche.
    Sei metafora di forza,
    sei lo specchio del mare.
    Mi è caro scalare
    le tue taglienti rocce,
    sedermi sulla cima,
    guardare lontano.

sabato 22 agosto 2015

A SERA




Urlano i pipistrelli a sera.
Sul prato giocano bambini.
Si sente frusciare l'acero.
Un pellegrino entra in una bettola.
Hanno il vin novello
e già pregusta abbondante libagione.
Un pastore libero dal gregge
passeggia ebbro per il bosco nero.
Tra rinsecchiti rami
rintocchi di dolore
mentre sul viso gocciola rugiada.
Il vasto silenzio avvolge
il nero fogliame.
Bello fluisce lo spettrale fiume.
Ora si mostran le nubi.
Anche l'anima resta
in angelico silenzio.
Tenui tocchi di campane
accompagnano il tramonto.

venerdì 21 agosto 2015

LA GABBIA







Vivo in gabbia.
Rassicurante è sapere
che non è chiusa.
Ogni giorno
...
che esco dal Sistema
per me è una vittoria.
Alteriosclerotici dotti
e culturali
mi spronano
a studiare le religioni
ma non riesco.
Troppi giochi di specchi
labirinti creati ad arte
da cui non uscirei mai più.
Troppi dèi preconfezionati
animano
salotti benpensanti.
Biblioteche e centri del Sapere
narcotizzati ti guidano.
Potrei lasciarmi investire
dall'ingranaggio
ma mi daranno poi un premio?

mercoledì 19 agosto 2015

ECCOTI QUA







    Mi sei apparsa,
    funambula impacciata,
    scesa dalla mia magnolia
    cantando una canzone
    sotto una leggera pioggia.
    E non al chiaro di luna.
    Senza fiori nè ori.
    Senza promesse di baci.
    Ti ho accolto subito
    ammaliato
    da un volo di gabbiani.

martedì 18 agosto 2015

BRUME







    Brume
    colme di ricordi.
    Svanita è la notte
    svaniti i profumi orientali
    Siam giunti ...
    alla Stella
    Porto in dote
    una rosa scarlatta
    e lacrime di rugiada.
    Ah che nostalgia
    ho di Te!
    Quanto cara mi sei
    anche nei sogni
    più cupi.

lunedì 10 agosto 2015

INVERNO






Questi freddi mattini
non hanno occhi fanciulli.
Vestono sgualciti sai
per nascondere il giorno.
Non ci sono passi
tra le immaginarie erbe
e il canto dei passeri
muore
tra sguardi senza sguardo.