La mano trema.
E' macchiata dal tempo,
si ostina a ripetere
operazioni automatiche,
inchiodate dagli anni
nella fumosa memoria.
Un giovane passa correndo
e non s'accorge nemmeno
del tuo sorriso senza denti,
dei tuoi occhi senza senno.
Seduto nel sole,
nell'odore del tabacco forte
guardi lontano.
Ma il treno è passato.
Guardi lontano,
ma la mèta è vicina.
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