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sabato 21 maggio 2016

LA SABBIA SCORRE INVANO








La sabbia scorre invano
nella bassa marea del tempo.
Preso nella rete della tua bellezza
una catena m'imprigionò
nella nudità del tuo corpo.
Guardai il cielo della notte,
rividi la luce dei tuoi occhi.
Mi apparve una rosa
e volai alla tua guancia.
Ma ogni fiore mi era precluso.
Il mio orecchio innamorato
sentiva il tuo canto.
Ora il tuo ricordo 
ha eclissato ogni cosa,
ora il dolore non risuona più,
ma ogni nuovo piacere
mi porta al tuo volto.

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