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mercoledì 29 aprile 2015

RISVEGLIO



Scendono le lotte
del mattino
e lenta, si dissolve
la purezza dell'oblio.
Sfuggente,
il velato sguardo
del tempo,
in un confuso aggrovigliarsi
di nebbiose immagini
in cerca
di realtà.
Poi improvvisa
la gioia
di riafferrarsi.

lunedì 27 aprile 2015

LASCIO VENIRE.



Lascio venire ciò che arriva

lascio andare ciò che parte.
Sperimento il silenzio
dentro di me,
seduto
sotto un albero.
Sono parte
della natura. Mi immergo
nella calma piatta di un
pomeriggio estivo dove
tutto è immobile.
Starò lontano da case
e strade affollate.
Andrò molto in alto.
La solitudine mi è vicina e 
veglia con me dove i rami
mostrano le prime gemme.
Il mio cuore ora è calmo,
fresco e riposato.
Quando le mie parole sono
immagini di squisiti pensieri
questo è il piacere dell'animo
mio.
E quasi come un dio, 
mi sento uomo.

martedì 21 aprile 2015

MALINCONIA DELLA SERA






Il bosco si stende morto.
Ombre come siepi lo circondano.
Tremanti dai nascondigli
escono animali,
sommesso scivola un ruscello.
Felci e vecchie pietre
lo accompagnano.
Brilla argenteo
tra moltitudine di foglie.
Scompare in neri abissi.
Forse qualche stella
brilla già.
Scura è la pianura,
smisurata.
Villaggi sparsi,
palude e stagno.
Un fuoco è acceso.
Il suo bagliore
scivola per i sentieri.
In cielo vi è del moto.
Uccelli selvatici
migrano a schiera
verso paesi lontani.
Le canne dello stagno
s'alzano, s'abbassano.
Tutto è pervaso
da una straziante malinconia.

domenica 19 aprile 2015

E' SERA








Cespugli rinsecchiti
tra pallide sponde di tramonto.
Quest'attimo
mi coglie impreparato,
il domani s'avanza
per rubare le stelle.
Svanisce l'orizzonte.
Una sbiadita ombra
scende lungo un viale.
Una folla di morte foglie
sobbalzano
da leggere folate di vento.
Ed è luna.
A lei sussurrerò
i miei sogni.

giovedì 16 aprile 2015

IL DIVENIRE





Il divenire
pare così malato!
Un alito di febbre
circonda un casolare.
Ma dai rami fa cenno
un elfo buono.
Piovono fiori nel giardino.
Gli amanti passeggiano
verso le loro stelle
e più dolce fluisce
il loro respiro per la notte.
Così quanto vive è dolce e buono.
Commuove un sasso antico.
Oh bocca non tremare,
assapora il profumo del verde salice.

martedì 14 aprile 2015

PASSO DOPO PASSO

Ritmo lento,
aritmico respiro,
pelle umida,
passo felpato.
Un flebile suono
rievoca
speranze carnali.
Dissolversi
senza conoscere
donne innamorate.
L'ombra si unisce ad altre
ansiose per l'arrivo
del nuovo giorno.
Passo dopo passo
mi allontano.
Forse un'altra vita rinasce.

domenica 5 aprile 2015

VISIONI




Mondo di visioni,

silenzi uditi.
Ecco il segreto teatro,
dimora invisibile
di altalenanti umori,
di offuscati pensieri,
di misteri, affetti, delusioni.
In esso vivo agli arresti.
Regno solitario
senza giullari.
Io sono il giullare
e posso far ridere o piangere.
In questo occulto eremo
penso e medito.
E' il mio specchio
dove ammiro la bellezza,
critico le brutture,
ma ancora non capisco
chi sono.

UN TEMPIO DEL SILENZIO





Ovunque andrò
erigerò un tempio.
Il silenzio sarà dimora
di alberi spogli
e acqua sorgiva.
E creature silenziose
sosteranno alla sua porta.
Parleranno alla luce.
Il vento ruberà
un tappeto di desideri.
Il sole entrerà
nella foresta.
Luce e ombra
si uniranno.
E il mio corpo
sarà un altro tempio
molto silenzioso