La sabbia scorre invano
nella bassa marea del tempo.
Preso nella rete della tua bellezza
una catena mi ha imprigionato
alla nudità del tuo corpo.
Guardo il cielo della notte,
rivedo le stelle dei tuoi occhi.
Lontane, irraggiungibili,
ogni scintillio mi è precluso.
Ma mi giunge il tuo canto.
Il ricordo di te eclissa ogni cosa.
Ora il dolore non risuona più,
ma ogni immagine mi riporta a te.
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