Ti aggiri ancora
nella selva
dei miei pensieri.
I recessi inesplorati
del cuore sono il tuo asilo.
Le tue strade
le mie nere vene.
Vorrei scendere
alle radici di erbe
che fanno di me
una steppa selvaggia
e liberarmi dell'infida palude.
Bramo d'essere
uomo libero,
consumarmi
nel canto e nell'amore.
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