Il volto
si china tacito
su azzurrine acque
e placa la sua atavica sete
Sensazioni rifluiscono potenti.
Riflessi di angeli caduti
affollano lo stagno.
Specchio di verità indesiderate,
immagini distorte
di dolorose realtà.
Alito sospeso,
silenzio attonito della pietra.
Nel bosco
sguardo minaccioso
di belva ferita.
Un uccello notturno
cancella la mia profondità.
Crepacci e trappole a non finire.
Sono prigioniero
in una soffocante rete.
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