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martedì 21 aprile 2015

MALINCONIA DELLA SERA






Il bosco si stende morto.
Ombre come siepi lo circondano.
Tremanti dai nascondigli
escono animali,
sommesso scivola un ruscello.
Felci e vecchie pietre
lo accompagnano.
Brilla argenteo
tra moltitudine di foglie.
Scompare in neri abissi.
Forse qualche stella
brilla già.
Scura è la pianura,
smisurata.
Villaggi sparsi,
palude e stagno.
Un fuoco è acceso.
Il suo bagliore
scivola per i sentieri.
In cielo vi è del moto.
Uccelli selvatici
migrano a schiera
verso paesi lontani.
Le canne dello stagno
s'alzano, s'abbassano.
Tutto è pervaso
da una straziante malinconia.

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