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mercoledì 22 luglio 2015

CAOS




Orchidee appassite.

Steli recisi, bellezze sfigurate.
Vendetta della Natura.
Ora dice basta,
dopo aver resistito per secoli.
Non serve implorare perdono.
Le giustificazioni si perdono
nell'aria greve e contaminata.
Le gole non respirano,
non vi è ricambio.
I cancri aumentano,
le impotenze non si contano.
Quel poco d'amore svanisce.

Si tenta ancora

di trarre profitto
dal caos irresponsabile.
Si sta perdendo tutto.
I valori si dissolvono:
decadenza.
Rimangono frammenti d'anima.
Vorrei conoscere
per l'ultima volta
dove si perde il vento,
in quali antri è andato a morire.
Mi chinerò pregando
in suo nome.
In suo nome
cancellerò le strade.

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